2.12.11

La Scuola del futuro
i nuovi strumenti didattici

Si è tenuto a Molfetta presso l'ISIS "Mons. A. Bello" il seminario - laboratorio dedicato alle tecnologie Apple. Una docente dell'istituto, Rosa Andriani ha partecipato al progetto "In classe con i-Pad".
Grazie a questa iniziativa della Apple Education è stato possibile sperimentare l'uso degli i-Pad in una classe dell'istituto. Al seminario hanno partecipato numerosi docenti interessati.
Dopo i saluti del Dirigente Scolastico e brevi interventi delle autorità amministrative locali, ha preso la parola Domizio Baldini, docente dell' Istituto Comprensivo Cecco Angiolieri di Siena che ha parlato della scuola dei nativi digitali e del progetto Cl@sse 2.0. La prof.ssa Andriani ha poi descritto in linee generali il suo progetto e Cesare Benedetti ha illustrato le "Modalità per una lezione multimediale".


Ecco alcune frasi significative degli interventi 
Quale tipo di istruzione per l'attuale mercato del lavoro? 
... molto spesso la scuola non è in grado di valorizzare la creatività...
Nella didattica si devono utilizzare molti strumenti tecnologici contemporaneamente ...
... con l'utilizzo di questi strumenti non è necessario rimanere tra i banchi ...
E' importante: il coinvolgimento dei genitori ... (nel progetto di Baldini i genitori hanno dipinto le pareti delle aule e i banchi con colori vivaci) ...il coinvolgimento del dirigente che ci deve credere ... la conoscenza delle intelligenze multiple (gli insegnanti non hanno nessuna informazione sul funzionamento del cervello).





Nel laboratorio pomeridiano sono state presentate le applicazioni scaricabili su i-pad utili ai docenti. Alcuni esempi:
  • KEYNOTE permette di registrare l'audio del relatore mentre scorre la presentazione trasformadola in video
  • PAGIS è l'equivalente di word e di publisher
  • I TUNES gestisce lo scambio di file tra pc e i-pad
 Sulle pagine dedicate all'istruzione (http://www.apple.com/it/education/ipad/) è possibile trovare tante altre applicazioni testate.

Punti di forza:
  • con i-pad è possibile svolgere l'85% delle attività che si svolgono su un portatile
  • le macchine mac non hanno bisogno di manutenzione, meno problemi tecnici = lavoro più facile e veloce per il docente
  • il sistema "a tocco" è facilmente approcciabile dai docenti che hanno "timore" del pc
Su i-pad non è possibile però far girare software specifici tipo CAD e altri.



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